Il referente vastese dell’appuntamento che si svolgerà a Vasto nei giorni scorsi è volato verso il paese scandinavo, raccogliendo l’invito del presidente Gabriele Viale, per prendere parte a una gara di orientamento
“Dobbiamo essere contenti che abbiano scelto Vasto, l’Orienteering sarà una splendida vetrina turistica, attraverso una disciplina sportiva, per la nostra città”. Joseph Calvano vive a Vasto ormai da quarantasei anni ed è un vastese a tutti gli effetti, è lui il referente dell’evento sportivo “Five + Five Orienteering” PWT World Tour Italy Orienteering che si terrà a Vasto dal 1 ottobre fino al 12 (leggi).
Calvano ha deciso di raccogliere l’invito di Gabriele Viale (presidente della World Tour Italy Orienteering e ambasciatore di questa pratica sportiva in Italia) volando nei giorni scorsi in Svezia, più precisamente a Örnsköldsvik, città di quasi 30.000 abitanti a 600 km da Stoccolma dove si è svolta una gara di Orienteering che ha richiamato l’attenzione di ben 24000 orientisti. “Ho raccolto l’invito di Gabriele per toccare con mano quello che tra meno di due mesi si riproporrà a Vasto, è stata un’esperienza unica, da Vasto ero l’unico, c’erano un centinaio di italiani insieme ad orientisti provenienti da tutto il mondo, Cina compresa dove questa disciplina è molto conosciuta”.
Era partito per la Svezia certo, o quasi, di trovare temperature meno elevate rispetto a quelle estive italiane invece “ho beccato una delle estate più calde di sempre in Svezia, con temperature intorno ai 33° ma poco mi è importato, ho partecipato alla gara del secondo giorno avendo al mio fianco come prezioso compagno di avventura Gabriele Viale, senza di lui nonostante mappe e bussole, i compagni di viaggio durante la gara per tutti gli orientisti, non sarei mai riuscito a completare il percorso, mi ha aiutato in tutto il tragitto”. Una gara che come quella che vedrà Vasto protagonista è durata dieci giorni (5 + 5) e come tutte le altre è divisa per difficoltà: semplice, media e difficile in base al numero di bandierine da conquistare durante il percorso. Uno sport che richiama l’attenzione di quasi tutte le fasce di età e specie per i bimbi in tenera età può essere un aiuto anche nel futuro nella vita di tutti i giorni: “Ho visto bimbi di due e tre anni avventurarsi con l’orienteering, conoscere come muoversi e orientarsi già da così piccoli per loro è sicuramente un grande viatico, quando diventeranno grandi avranno sicuramente qualcosa in più rispetto ad altri per superare quegli ostacoli che la vita metterà loro davanti”. Una grande manifestazione aperta a tutti: “i vastesi saranno sicuramente curiosi di capire cosa davvero sarà questa grande caccia al tesoro che vedrà protagonista la nostra città, consiglio loro di partecipare alla gara, non se ne pentiranno, sarà una grande novità anche per loro”.
Il referente vastese dell’evento che si terrà qui ad ottobre è rimasto colpito e non poco dall’esperienza scandinava: “In una città che non tocca i trentamila abitanti c’è stato un evento sportivo che ha portato oltre 24.000 orientisti, qualcosa di incredibile ma c’è stata un’organizzazione perfetta e maniacale, tutto è andato per il verso giusto, abbiamo molto da imparare”. A Vasto non ci saranno questi numeri ma l’obiettivo è arrivare a toccare il migliaio di presenze, proprio per incentivare a prendere parte alla gara vastese Calvano ad Örnsköldsvik con alcune brochure ha fatto conoscere Vasto a tutti gli orientisti. “Per Vasto – ha continuato Calvano – le due settimane di Orienteering che ospiteremo saranno una grande vetrina sportiva ma soprattutto turistica, ecco perché dovremo lavorare per la realizzazione di un evento senza sbavature con l’obiettivo di farlo diventare un appuntamento fisso negli anni per fare conoscere le bellezze di Vasto e di tutto l’Abruzzo”. Sport e turismo, binomio che Vasto e l’Abruzzo hanno iniziato a sfruttare da qualche anno ma l’asticella si può alzare ancora di più: “Portare l’Orienteering a Vasto nelle prime due settimane di ottobre vuole dire allungare la stagione turistica della nostra città, agli orientisti quando illustravo le bellezze del nostro territorio rimanevano colpiti dalla presenza del mare, noi abbiamo grandi potenzialità e dobbiamo essere tutti bravi a sfruttarle, questo evento da Vasto e i vastesi dovrà essere spinto, arriveranno quasi mille persone e saranno una spinta importante per il nostro turismo”.
Antonio Del Borrello – antoniodelborrello@vasport.it