Il giovane pongista
vastese, fermo ormai da due mesi, era pronto a festeggiare con la squadra
marchigiana, il terzo campionato consecutivo vinto
Rispetto ad altri giovani del territorio meno conosciuti, nonostante la popolarità del calcio, Federico Antenucci, pur essendo un classe 2002 ha già fatto parlare di se nel mondo del tennistavolo. Un pongista capace di raccogliere importanti successi personali a cui nelle ultime stagioni ha aggiunto quelli raccolti con i compagni della Virtus Servigliano.
La compagine marchigiana partita dalla C2 ha ufficialmente infilato due promozioni consecutive e se non ci fosse stato l’improvviso stop dettato dall’emergenza Coronavirus già a marzo avrebbe potuto festeggiare anche la vittoria del campionato di B2 dopo aver dominato la terza stagione consecutiva a suon di vittorie. Come tutti gli sport anche il tennistavolo è fermo ormai da oltre un mese e mezzo, bisognerà capire quali decisioni verranno prese pensando a promozioni e retrocessioni ma a sentire il pensiero del giovane Antenucci ci sarebbe ben poco da discutere anche perché, nel caso della Virtus Servigliano, i numeri parlano chiaro.
Federico Antenucci,
ormai due mesi senza partite ufficiali, quanto ti manca la Virtus Servigliano? “Manca davvero tanto l’atmosfera della
Virtus Servigliano, fatiche e risate con i compagni senza dimenticare il nostro
presidente e tutti i tifosi che in questi anni ci sono sempre stati vicini”.
Come si tiene in
forma un pongista in queste settimane? “Purtroppo
non ho un tavolo professionale per allenarmi ma insieme a mio padre, anche lui
amante e praticante di questo sport, montiamo la rete sul tavolo e giochiamo
tanto. Cerco di mantenere un buono stato di forma anche dal punto di vista
atletico con corsa ed altri esercizi”.
Eravate vicinissimi
alla terza promozione consecutiva, quanto ti pesa non poter fare festa con gli
altri tuoi compagni? “La matematica
promozione era a un passo, nel match che avremmo dovuto affrontare prima dello
stop ci bastava battere in casa la Spiaggia di Velluto Senigallia per fare
festa. Loro terzultimi, noi primi con un filotto di otto vittorie consecutive. Avevamo
una voglia matta di chiudere i giochi in largo anticipo e sono sicuro che ce l’avremmo
fatta. Sarebbe stato bellissimo fare festa, ci divertiremo quando sarà
possibile, ora viviamo un momento difficile ma sono sicuro che ce la faremo,
torneremo tutti a sorridere”.
Pensi che tornerete a
giocare in questa stagione o tutto verrà rinviato alla prossima stagione? “Difficile, quasi impossibile, pensare che
si possa tornare a giocare in questa stagione. Bisognerà aspettare le decisioni
ufficiali della federazione ma credo sia logico promuovere le prime in
classifica e far retrocedere le ultime”.
Voi vi sentite in B1
visto quanto fatto vedere nel corso della stagione? “Certo, ci mancherebbe. Meritiamo di confrontarci con un campionato
ancora più difficile perché anche quest’anno abbiamo dimostrato di poter
partecipare a categorie superiori cadendo una sola volta in questa stagione”.
Qualora la
federazione dovesse congelare questa stagione senza promozioni e retrocessioni
per voi sarebbe un’atroce beffa? “Eventualità a cui non voglio neanche
pensarci. La Virtus Servigliano in questi anni sta facendo tanti sacrifici per
arrivare a giocare in categorie importanti, io e i miei compagni ci siamo
sempre impegnati al massimo, e come già detto, anche quest’anno abbiamo spinto
forte. Meritiamo il salto di categoria”.
Sei ancora giovane ma con i marchigiani sei cresciuto tanto, dove vuoi arrivare nel tennistavolo? “Cerco sempre di non pormi limiti, allenamenti duri con l’obiettivo di dare sempre il massimo quando vengo chiamato in causa. Con quello vinto in questa stagione sono tre campionati di fila con la Virtus Servigliano, una grande famiglia che mi ha accolto alla grande nel 2017 facendomi crescere giorno dopo giorno. Spero di restare qui ancora a lungo per togliermi tante altre soddisfazioni”.
Antonio Del Borrello – antoniodelborrello@vasport.it