L’esperto pivot vastese ha chiuso l’andata toccando quota 20 reti prendendosi la vetta dei capocannonieri di C1. Sabato il via al ritorno con la trasferta di Atri
Atipico ma efficacissimo. Si scrive Sante Mileno, si legge fiuto del gol. Consuetudine a cui il bomber vastese ci ha abituati da anni, ha compiuto 30 anni un mese e mezzo fa ma l’esperto pivot del Futsal Vasto in campo si diverte ancora come un ragazzino. Dagli anni della San Gabriele Vasto, passando per quelli tra Alvir Lanciano, Virtus Cupello, Tombesi Ortona e in ultimo l’All Games San Salvo prima di dire di nuovo sì ai biancorossi con i quali aveva già condiviso l’esperienza in C2 due stagioni fa. Tante tappe regionali unite da un unico comune denominatore: il gol, in campo bomber Mileno ad altro non pensa. Lo scorso anno meno presenze con i sansalvesi toccando comunque quota 30 (più 2 in Coppa) ma i numeri precedenti lo avevano sempre visto scollinare i 40 arrivando addirittura a superare i 60 negli anni cupellesi. Quest’anno la storia, almeno guardando i numeri al termine dell’andata della C1 abruzzese, si sta ripetendo, capocannoniere con 20 reti (il 42% delle 48 finora realizzate dai vastesi) e non vuole affatto fermarsi. Sabato pomeriggio in casa dell’Hatria il 2019 si aprirà con la prima di ritorno, al Futsal Vasto servono ancora i suoi gol e Sante Mileno non vede l’ora di festeggiarne altri.
Sante Mileno 20 gol
nel girone d’andata, quante ne serviranno ancora per portare a casa il titolo
di cannoniere anche a fine stagione? “Buttarla
dentro ogni sabato è il mio principale obiettivo, per fortuna nella prima parte
di stagione non sono mancati, cercherò di restare nei piani alti fino alla
fine, spero di confermarmi anche nel girone di ritorno”.
Lo scorso anno a San
Salvo furono 30, visti i numeri attuali è possibile tornare sulle vette dei 40
che ti accompagnavano negli anni precedenti? “Non sarà facile ripetere il trend dell’andata, so che è dura arrivare
in C1 a toccare quota 40 ma ci proverò, sia per me ma soprattutto per il Futsal
Vasto”.
In estate cosa ti ha
spinto ad accettare di nuovo la chiamata del Futsal Vasto? “Una scelta arrivata dal cuore, Vasto è la
mia città, dove sono cresciuto calcisticamente anche con il futsal, volevo
affrontare la C1 con gli amici di sempre e l’opportunità è arrivata al momento
giusto”.
Segni con grande
regolarità ma il Futsal può contare sulle giocate del fantasioso Colombaro, siete
la coppia perfetta?“Con Silvinho l’amicizia
dura da tanto anche fuori dal campo, di tornei estivi nella stessa squadra ne
abbiamo fatti tantissimi, finalmente per la prima volta ci siamo trovati
insieme anche in un campionato, è forte, grande giocatore, conosce i miei
movimenti, ci capiamo al volo, in campo con lui tutto è più facile”.
Fuori dal campo grande amici ma di Michael Rossi allenatore cosa puoi
dirci? “Mi piace moltissimo nella
veste di allenatore, in campo lavora con grande dedizione mettendoci sempre il
cuore, negli allenamenti e poi in partita cura al meglio ogni minimo dettaglio,
in questa sua prima stagione in C1 sta andando alla grande, siamo felici di
essere nelle sue mani”.
Una rosa costruita
con il giusto mix tra esperti e giovani, pensando alla linea verde quali sono i
prospetti più interessanti tra i tuoi compagni? “Pensando al mio ruolo mi piacciono molto Marco Lombardi e Umberto Di
Donato, il primo è ancora nell’under 17 ma cresce bene, con Umberto ci gioco in
prima squadra e mi rivedo molto in lui, è un vent’enne che può crescere ancora,
è forte e segna. Oltre a loro mi hanno sorpreso anche Della Morte e
Notarangelo, nonostante la giovane età in campo sembrano dei veterani”.
Un girone d’andata
chiuso con uno splendido 5° posto, pensate ancora e solo alla salvezza o
l’obiettivo è alzare l’asticella degli obiettivi? “Non siamo tipi da montarci la testa, il nostro obiettivo è e resterà
sempre la salvezza, ci attende un ritorno difficile, ci saranno maggiori
insidie, raggiungiamo il prima possibile la quota salvezza, poi ci godremo il
resto…”.
Quali difficoltà rispetto all’andata potreste incontrare nella seconda parte di stagione? “Le trasferte, difficili per due motivi, i tanti chilometri che dovremmo percorrere in più rispetto a quelle affrontate nel girone d’andata ma soprattutto il valore delle avversarie, saranno viaggi ostici ma noi continueremo a scendere in campo seguendo il nostro credo, giocarcela contro tutte a viso aperto”.
Antonio Del Borrello – antoniodelborrello@vasport.it