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Calcio

Parla Di Gennaro. Ma è un clamoroso autogol

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L’ex capitano del Lanciano parla per 45 minuti ma è un tutti contro tutti

Quando si parla si possono ottenere tanti effetti nei confronti degli interlocutori.

Le parole di Francesco Di Gennaro questa sera al “Guido Biondi” hanno l’effetto di fare saltare il banco.

Se trovate un altro imprenditore che abbia i soldi ben venga“. Oppure “Lanciano non interessa a nessun imprenditore, questa è la verità” dice l’ex capitano dei frentani ai tifosi e alla stampa.

Ma Lanciano, ormai, non è così ingenua da non capire certe cose. Ha quella maturità e sesto senso calcistico difficilmente ingannabile.

Dalla serie B al nulla nel giro di pochi giorni si imparano giocoforza tante cose, anche a riconoscere i toni allarmistici e allo stesso tempo provocatori di Francesco Di Gennaro che dice qualcosa ma sottende altro, parla di attaccamento ma precisa che “senza soldi non sarebbe rimasto tre anni a Lanciano“.

Cosa ha detto realmente Di Gennaro questa sera?

Cerchiamo una sintesi estrema dei tre quarti d’ora del Di Gennaro show, poi il passaparola e la stampa farà il suo corso. Il tempo e i risultati completeranno l’opera.

Il Lanciano ripartirà con le risorse a disposizione e farà il campionato che potrà fare.

Insomma, volare basso e addio sogni di primato.

Come dire, un suicidio per le ambizioni di professionismo della piazza rossonera.

Ed è palese il messaggio: “Ci siamo noi e facciamo così. Se va bene alla piazza va bene, altrimenti va bene lo stesso“.

Di Gennaro è un fiume in piena contro tutti, dalla stampa che lo ha accusato di fare le formazioni al posto di mister Di Pasquale o di non aver fatto disputare una gara a Micciche’ contro la Torrese perché non si era allenato, ricorda Paolo Di Stanislao e i trucchi per non pagare gli stipendi azzardando un paragone con l’attuale assetto societario, cita la cifra di un milione di euro spesi da De Vincentiis in tre anni di rossonero, parla di “gente qui dentro che rema contro“, ammette sia la trattativa con Settimio Colangelo ma lo battezza troppo inesperto citandone l’età (27 anni), fino a citare gli sponsor dai quali ci si aspettava di più.

È una difesa diretta e ad oltranza all’operato di Fabio De Vincentiis, ma di fatto non ottiene gli effetti sperati.

Ma di nuovo allenatore, nuovi calciatori, nuovi stimoli nemmeno mezza parola.

Ma probabilmente non era questo il compito assegnato a Di Gennaro.

Alessio Giancristofaro

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