Vastese, riecco i timori per il futuro: si torna in Comune?

A poco meno di tre settimane dal termine per l’iscrizione al Campionato di Eccellenza e a pochissimi giorni dalla possibile presentazione di domanda di ripescaggio in Serie D, il futuro della Vastese Calcio è ancora pieno di incertezze e relativi timori.

Il tanto “annunciato” cambio di gestione al vertice societario non c’è stato, il patron Franco Bolami continua a manifestare il proprio orientamento a mollare, il vice presidente e responsabile del settore giovanile Luigi Salvatorelli si dice sempre interessato a subentrare con un gruppo di amici ed imprenditori al suo fianco, ma concretezza per la svolta non c’è proprio, con la situazione economica e finanziaria del club (mai realmente ufficializzata ma sempre più ‘chiacchierata’), a recitare un ruolo pesantissimo in questa vicenda.

A questo punto, torna il Comune di Vasto ad essere interessato con l’intenzione di Bolami di rimettere la ‘palla’ nelle mani degli amministratori comunali. E con i tempi stretti di cui si parlava poco fa, è chiaro che il rischio di avere la parola fine su questa esperienza calcistica biancorossa, come accaduto ciclicamente in passato, si ripresenta.

In mezzo a tutto questo ci sono poi una tifoseria ed un ambiente calcistico cittadino, già scottati per l’inopinata conclusione della scorsa stagione sportiva chiusa con la mesta retrocessione dopo lo spareggio salvezza perso con il Termoli all’Aragona, che appaiono “esausti”, delusi e fiaccati, a dir poco, da una ‘telenovela’ estenuante e fastidiosa, le cui puntate sarebbe oltremodo snervante ricostruire, una ‘telenovela‘ realmente condita da tante, troppe chiacchiere.

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