12 maggio: la Vastese è salva. A luglio c’è Marco Amelia

I biancorossi chiudono una stagione complicata vincendo il playout contro l’Agnonese. In estate l’arrivo in panchina del Campione del Mondo

20 punti in 19 partite e la paura di veder mandare in frantumi quattro anni di sacrifici. Dopo i mesi con Montani la Vastese accarezza la salvezza diretta con l’arrivo in panchina di Aldo Papagni ma dopo tre vittorie consecutive tutto torna a complicarsi con il punto raccolto nelle ultime quattro giornate cadendo negli scontri diretti contro Avezzano e Olympia Agnonese. Una intera stagione (e qualcosa in più) da giocarsi in novanta o centoventi minuti all’Aragona ancora contro l’Olympia Agnonese. Match tirato vista l’elevatissima posta in palio ma a quattro minuti dal novantesimo ci ha pensato Henri Shiba, glaciale dagli undici metri, a firmare l’1 a 0 che ha blindando la salvezza facendo tirare in forte sospiro sollievo all’ambiente biancorosso al termine di una stagione faticosissima.

In estate tante ipotesi fino alla svolta di fine giugno con l’accordo trovato dal presidente Franco Bolami e il copresidente Pietro Scafetta per l’arrivo a Vasto del Campione del Mondo Marco Amelia. Presentato all’Aragona il 30 giugno, tanto entusiasmo portato da una figura che non ha bisogno di presentazioni visti i suoi importanti successi da giocatore. Il resto è storia degli ultimi quattro mesi, quelli che hanno chiuso il 2019 con una Vastese al 7° posto con 26 punti (7 vittorie, 5 pari e altrettante sconfitte) a meno quattro punti dal quinto posto.

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