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Pattinaggio

Angelo De Benedictis e l’amore per il pattinaggio artistico su rotelle tra medaglie e insegnamenti

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Il plurimedagliato pescarese da qualche mese ha iniziato il secondo anno di corsi nel Palazzetto dello Sport di San Salvo Marina

Angelo De Benedictis

Una cascata di medaglie. Dal 2010 fino allo scorso anno, quelle che hanno fatto conoscere non solo in Italia ma soprattutto in giro per l’Europa e il mondo intero il plurimedagliato Angelo De Benedictis. Giovane pescarese classe ’93 campione di pattinaggio artistico su rotelle, disciplina sportiva che ormai da due anni insegna anche a giovani vastesi e sansalvesi.

Una passione diventata poi professione ereditata da papà Manlio e la zia Stefania due totem del pattinaggio artistico su rotelle: “Da piccolo fino a 9 anni – ci ha raccontato Angelo De Benedictis – ho sempre giocato a pallone anche se quel mondo con il passare del tempo lo vedevo sempre più distante, papà e zia iniziando quasi per scherzo mi chiesero di provare ad indossare i pattini e da allora è iniziata una carriera che mi ha regalato belle soddisfazioni da atleta prima e ora da insegnante”.

15 anni di attività agonistica, otto rappresentando la nazionale italiana (Federazione Italiana Sport Rotellistici) in cui ha conquistato argento e bronzo nei campionati mondiali, cinque argenti e due bronzi nei campionati europei (l’ultimo lo scorso anno), altri due argenti nel campionato italiano dove ha messo in bacheca anche un bronzo senza dimenticare la medaglia d’oro nella Coppa Italia del 2016. Prima nella categoria Juniores poi in quella Senior nella specialità coppia artistico. “Negli anni ho cambiato diverse partner – ha continuato il venticinquenne pescarese – sono stati anni faticosi anche dal punto di vista logistico, tantissimi spostamenti durante la settimana per gli allenamenti fatti in giro per l’Italia ma ne è valsa la pena”. Se non ci fossero stati gli insegnamenti dei familiari magari oggi avrebbe preso altre strada: “La presenza di papà è stata fondamentale in questo percorso, avere lui e la mia famiglia alle spalle è stato di grande aiuto, nello sport come nella vita gli insegnamenti dei genitori sono una componente fondamentale per raccogliere i frutti di un duro lavoro”.

Pattini tradizionale a quattro ruote, i quod (da non confondere con i pattini in linea, rollerblade), fanno ormai parte della vita quotidiana di Angelo da quindici anni, quattordici passati da atleta e da un paio diventato insegnante. “Nonostante la giovane età nel pattinaggio l’attività agonistica finisce tra i ventuno e ventidue anni, bisogna subito scegliere quale strada prendere, cambiare totalmente registro o intraprendere la carriera di insegnante, ho scelto la seconda”. Una disciplina forse poco conosciuta ai più ma che nell’ultimo mondiale ha visto l’Italia portare a casa la bellezza di 30 medaglie, un bottino ricchissimo ricevendo tanti applausi da Giovanni Malagò numero uno del Coni che sta spingendo da tempo affinché anche il pattinaggio su rotelle diventi disciplina olimpica. Sarebbe un modo per allungare anche la carriera degli atleti, quelli che oggi hanno intrapreso la carriera da allenatori, come De Benedictis, dividono il loro lavoro tra insegnamento ed esibizioni in giro per il mondo tra saggi e manifestazioni varie. Non solo pattinaggio, tra un allenamento e l’altro anche il percorso universitario ormai prossimo a una felice conclusione, ancora poco e si laureerà in Scienze Motorie.

Per Angelo, il nuovo lavoro iniziato nella sua Pescara presso la scuola di famiglia (Euroskating Pescara) a cui si è aggiunta anche la possibilità di allenare giovani atleti vastesi e sansalvesi: “Una mia collega non potendo più proseguire la sua attività mi ha contattato nell’estate del 2017, io dopo aver valutato a fondo la situazione ho deciso di iniziare la mia attività anche nella vostra zona”. Grazie all’appoggio dell’Asd Rollervasto, scovare una struttura per gli allenamenti non è stato semplice, serve una superfice in cemento o parquet, quella trovata nel Palazzetto dello Sport di San Salvo Marina. Dove l’insegnante De Benedictis tiene i suoi corsi due volte a settimana, lunedì e mercoledì, dalle 17 fino alle 19. “Alleno giovani ragazze, dai 5 fino ai 16 anni, dividendole in gruppi, è un lavoro stimolante, loro mi seguono con grande attenzione”.

 

Corsi lunghi dieci mesi, da settembre fino alla fine di maggio prima di chiudere l’annata con il saggio finale: “Lo scorso giugno ci siamo esibiti al PalaBcc, c’è voluta tanta pazienza per organizzare l’evento, le difficoltà non sono mancate ma tutto si è svolto al meglio”. Se le giovani ragazze rappresentano un grande orgoglio provando a guardare al futuro l’obiettivo di De Benedictis è provare a far conoscere questa disciplina anche ai ragazzi: “Io sono l’esempio, è vero siamo in minoranza ma è uno sport stimolante sotto tanti punti di vista, i sacrifici non mancano ma ci si possono togliere grandi soddisfazioni, ecco perché invito anche i maschi ad avvicinarsi al pattinaggio su rotelle”. Anche un percorso da iniziare con fasce di età più adulte: “In questo primo anno da allenatore ho avuto molte richieste anche da fasce di età superiori ai sedici anni, devo organizzarmi meglio con il lavoro quotidiano ma voglio far conoscere a più persone possibili questa disciplina, quando mi pongo un obiettivo cerco di raggiungerlo con tutte le mie forze, ragione così da sempre”. Lui da atleta prima e ora da insegnante ci sta provando in tutti i modi, uno sport aperto a tutti, per conoscerlo ancora più da vicino basta recarsi al Palazzetto dello Sport di San Salvo Marina, il maestro Angelo De Benedictis accoglierà tutti a braccia aperte.

 

Antonio Del Borrello – antoniodelborrello@vasport.it           

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