L’allenatore si gode
il salto di categoria dopo il primo posto centrato nel campionato provinciale
Otto su otto e salto di categoria. Meglio non avrebbe potuto fare ma ascoltando le sue parole ci si accorge che il risultato finale è frutto non solo dei semplici, ma importanti, numeri. Simone Di Santo ora si gode il successo ma quando è stato chiamato dagli Aquilotti San Salvo per guidare gli Allievi la situazione non era tutte rose e fiori.
Da lì in avanti però, insieme al suo fidato collaboratore Marco Sisti, si sono resi protagonisti di un ottimo lavoro, lavorando in primis sulla testa, quella che hanno consentito ai giovani in campo di far viaggiare le gambe in campo conquistando otto vittorie consecutive, alla fine decisive per conquistare il primo posto (fino allo stop causa Covid) e conquistare la promozione al campionato regionale. Primo posto ma non solo, l’altro primato che inorgoglisce riguarda il Premio Disciplina, in categoria non c’è stata società che in campo si è comportata meglio, una doppia vittoria di cui essere fieri. Mister Di Santo, da tecnico navigato, ha saputo muoversi tra le difficoltà e arrivare a conquistare obiettivi prestigiosi e ora, ancora con gli Aquilotti San Salvo, spera di continuare a togliersi altre soddisfazioni.
Simone Di Santo, è
arrivata l’ufficialità da una settimana, quanto ti inorgoglisce aver aiutato
gli Allievi a conquistare un posto nel campionato regionale? “Tanto orgoglio nell’essere riusciti tutti
insieme a raggiungere l’obiettivo, i meriti vanno divisi anche con i ragazzi
scesi in campo e tutti i componenti della società. Grazie a un progetto
ultradecennale e partito da lontano nella stagione 2020/2021 gli Aquilotti San
Salvo potranno disputare il campionato regionale con Giovanissimi e Allievi, un
risultato fantastico”.
Sarebbe stato più
bello festeggiare il salto di categoria sul campo o va bene anche così? “Il campo regala molte più emozioni, tutto
sarebbe stato più gratificante ma di fronte a eventi che sono al di fuori del
nostro controllo siamo ugualmente contenti. Ripeto, il giusto premio per
società, staff tecnico e soprattutto i ragazzi”.
Sei arrivato a
stagione in corsa, dall’inizio fino allo stop a marzo come hai lavorato per
centrare il filotto di 8 vittorie consecutive? “Non nego che al nostro arrivo, io e il mio collaboratore Marco Sisti,
abbiamo trovato una situazione complicata. Grazie al grande impegno siamo
riusciti a ricompattare il gruppo trovando splendida disponibilità da parte di
tutti i ragazzi. Abbiamo prima lavorato sotto il profilo psicologico, poi con
allenamenti intensi curando la parte tattica, tecnica e fisica, cercando nel contempo
di renderli interessanti e divertenti”.
Vista con gli occhi
di un allenatore che società è quella degli Aquilotti San Salvo? “Una realtà che conosco bene e con la quale
collaboro da alcuni anni. Dirigenti seri e competenti, sono partiti con
obiettivi precisi e passo dopo passo sono riusciti a creare un ambiente con
sani principi educativi, e oserei dire familiari, riuscendo anche a centrare
splendidi risultati sul campo. Colgo questa occasione per ringraziare
pubblicamente i dirigenti che mi sono stati vicini durante il campionato, il
presidente Matteo Corrardo, i dirigenti accompagnatori Vincenzo Sorichilli e
Giacomo Persoglio e ai co-fondatori Roberto Rossi e Orazio Piermattei”.
Oltre alla
promozione, in questa stagione, pensando al tuo lavoro sul campo qual è stata
un’altra “vittoria” di cui ti senti orgoglioso? “Il Premio Disciplina è un importante riconoscimento, ha dato lustro a
tutto il settore giovanile. A livello personale sono contento di essere
riuscito a riportare in squadre alcuni ragazzi che, prima del mio arrivo,
avevano deciso di abbandonare il gruppo”.
Come ti immagini il
calcio dopo il Coronavirus? “Bisogna
essere fiduciosi, attendiamo di capire come e quando si potrà tornare in campo
con gli allenamenti, sarà un ritorno lento e fatico, quello sì, ma il calcio
riprenderà con la solita normalità”.
Ti piacerebbe guidare i nuovi Allievi nel campionato regionale o con la società non ancora discutete di ipotesi future? “Sicuramente mi piacerebbe continuare a lavorare, insieme al mio collaboratore Sisti, con gli Allievi nel campionato regionale. A breve ci riuniremo con la società per discutere della nuova stagione, bisognerà allestire una squadra importante per disputare un campionato molto più impegnativo rispetto a quello provinciale. Solo così potremo raggiungere obiettivi comuni e condivisi”.
Antonio Del Borrello – antoniodelborrello@vasport.it