Dietro le quinte – Piero Puglielli, segretario storico Avezzano si racconta

“Nel mondo del calcio conosco tutti, sono fiero di quello che ho fatto” – Piero Puglielli, segretario storico dell’Avezzano Calcio ci parla della sua storia e delle prossime sfide, obiettivo la D

Cosa rappresenta Avezzano per te?

“Per me Avezzano rappresenta una vita di calcio, sono qui dal lontano ’89” – Piero era arbitro prima di avvicinarsi alla società biancoverde – “Da quando ho smesso ho sempre lavorato in società importanti, tra cui L’Aquila, Il Sora e poi sono tornato ad Avezzano insieme al presidente Paris. Ero tra i biancoverdi negli anni della C1 e della C2, sono molto legato a questa piazza”

Qual è il tuo ruolo all’interno della società?

“Io sono il segretario generale della società, curo tutti gli aspetti organizzativi relativi all’Avezzano. Il mio lavoro serve a organizzare trasferte, tesseramenti, ricorsi, tutte cose che fanno parte dell’ambito societario. Insieme al Presidente e al direttore Gigi Ridolfi mi sono anche occupato della ripartenza dell’Eccellenza in Abruzzo”

Cosa ti ha reso più fiero del lavoro svolto coi biancoverdi?

“Il riconoscimento del lavoro svolto da parte delle persone, sì, quello che mi rende fiero è sapere che la gente apprezza il lavoro che faccio tutti i giorni”

Quanto è importante tornare in Serie D per Avezzano?

“Escluso lo scorso anno, in cui ci hanno precluso la possibilità di terminare il campionato a otto giornate dalla fine, Avezzano ha sempre meritato la Serie D. Sarebbe sicuramente un grosso risultato”

Ripartirete molto presto, cosa ti aspetti dalle gare in programma?

“Io mi aspetto buone cose. La società si è mossa bene, la squadra risponde alle direttive di un tecnico preparato come Tonino Torti, ci sono tutte le carte in regolo per fare bene”

Chi vi spaventa maggiormente per la promozione finale?

“Direi che le più blasonate Aquila e Chieti sono quelle da attenzionare maggiormente. Anche il Delfino Flacco è un’ottima rivale da non sottovalutare. Il Lanciano è in costruzione e potrebbe essere sottovalutata, ma chissà magari sarà la sorpresa del torneo” – il discorso poi continua parlando di quelle squadre che non parteciperanno al mini torneo organizzato dalla lega – “le altre, io le chiamo le piccoline, hanno dovuto rinunciare a partecipare al campionato per le troppe norme correttamente inserite al fine di evitare la circolazione del virus. è sicuramente diventato molto costoso giocare in questo momento anche perché gli sponsor scompaiono”

Cosa potete fare per rimediare a questa situazione di mancanza di sponsor?

“La Federazione si sta muovendo per permetterci di trasmettere le partite in diretta per i nostri tifosi, magari in diretta Facebook. La pubblicità è l’anima del commercio, se potessimo trasmettere le partite sicuramente riusciremmo a raggiungere tutti coloro che vogliono seguirci e forse potremmo riattirare gli sponsor”

Simone Tassiello – redazione@vasport.it