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Calcio

Mirko Piccinini: “Poker per Claudia e papà. Vasto United, questo è l’anno giusto”

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Il ventitreenne attaccante vastese domenica protagonista assoluto in Terza Categoria con quattro reti decisive per superare il Real Cupello

Mirko Piccinini

Sarebbero 6 gol in due partite, due sono stati ‘cancellati’ da una sconfitta a tavolino ma il poker realizzato domenica pomeriggio contro il Real Cupello resterà lì ben impresso nella memoria di tutti. Piccinini, Piccinini, Piccinini, Piccinini, quattro gol in novanta minuti, quelli che Mirko ha servito per trascinare alla prima ‘vera’ vittoria del Vasto United in Terza Categoria dopo l’amara sconfitta a tavolino contro il Gissi (sul campo era finita 5 a 0) e la giornata successiva sospesa a causa della pioggia.

23 anni avendo nelle stagioni passate militato in categorie superiori prima di accettare quattordici mesi fa la chiamata del Vasto United con una prima stagione agrodolce per la conquista della Coppa Provincia senza però dimenticare la beffa della finale promozione persa contro il Perano. Alla sua prima stagione in biancorosso contribuì con 18 reti in campionato (senza dimenticare i 3 della Coppa), quest’anno è partito con il piede premuto forte sull’acceleratore e se la media gol verrà confermata non si fermerà di certo a venti, potrà andare addirittura oltre per cercare di accompagnare lo United verso l’obiettivo prefisso anche se come dichiarato dal diretto interessato quest’anno è una Terza molto più competitiva.

Mirko Piccinini, domenica è stato protagonista assoluto nel girone vastese di Terza Categoria, come ha vissuto il poker con cui ha abbattuto il Real Cupello? “Una partita quasi perfetta, in primis per aver portato a casa i tre punti, poi non nego che, pur parlando di Terza Categoria, ho provato un pizzico di emozione nel realizzare quattro reti tutte in una partita, io non faccio distinzioni di categorie, quando sono sul rettangolo verde do sempre il massimo”.

Non capita spesso di realizzare quattro gol in una partita, vista l’eccezione hanno una dedica speciale? “In primis a Claudia, la mia ragazza, sopporta la mia assenza tutte le domeniche per “colpa del pallone”, poi una dedica anche a mio padre che mi segue a ogni partita e non voglio dimenticare il Vasto United, dirigenti e compagni di squadra”.

A proposito di Vasto United, dopo aver abbracciato un anno fa anche quest’estate ha deciso di continuare con la stessa società, che aria si respira all’interno del gruppo? “Siamo davvero una grande famiglia con un gran bel gruppo, alla base c’è il rispetto reciproco, certo come ogni famiglia ci sono anche le discussioni ma insieme troviamo sempre la soluzione giusta per andare avanti con grandi ambizioni verso la nostra strada”.

Vasto United

Nella passata stagione avete chiuso con la beffa del mancato salto in Seconda, quest’annata si è aperta con un kappaò a tavolino, avete comunque le carte in regola per puntare alla promozione? “C’è stata la beffa nella finale della passata stagione, è vero ma quest’anno può essere davvero l’anno giusto, abbiamo commesso l’errore alla prima giornata, diciamo che siamo stati generosi, abbiamo voluto lasciare un piccolo vantaggio alle altre…”.

Quest’anno c’è tanta concorrenza, soprattutto pensando alle squadre vastesi, sarà corsa a tre con Pro Vasto e Atletico Vasto o crede possano inserirsi anche altre squadre? “Rispetto alla scorsa stagione ci sono squadre che si sono rafforzate, sono forti anche quelle nate in estate, per scaramanzia non parlo dello United ma penso che la Pro Vasto sia nettamente la favorita”.

Dando uno sguardo al calendario incontrerete le due squadre vastesi nelle due domeniche che anticiperanno la sosta natalizia, 16 e 23 dicembre, saranno partite da vincere per andare al lungo riposo nel migliore dei modi? “Noi da qui alla fine ci siamo posti un obiettivo, vincerle tutte, con i tanti derby in calendario i tre punti peserebbero ancora di più, due li giocheremo sul nostro campo e ci sarà di grnade aiuto, sei punti prima della sosta sarebbero un gran bel regalo per tutti”.

Categorie come la Terza spesso definite ‘inferiori’ e bistrattate, cosa spinge un ragazzo giovane a scendere in campo ogni domenica e dare sempre il massimo? “Quest’anno la terza Categoria è molto più difficile rispetto al passato con realtà che ben figurerebbero anche in Seconda, fino a un anno fa avevo sempre giocato in categorie superiori, il lavoro mi ha spinto a scendere in Terza ma io in campo non faccio differenze, l’amore per il calcio mi dà la forza per spingere sempre al massimo”.

 

Redazione Vasport – redazione@vasport.it

 

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