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Calcio

Zauri non si fida del Pordenone: “Abbiamo già visto di cosa è capace. Ma vogliamo vincere”

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Domani il debutto interno di campionato dopo il ko di Salerno

Le vicende di mercato rischiano di far passare in secondo piano la cosa più importante, ovvero le questioni di campo. E’ già tempo di seconda giornata di campionato e domani allo stadio Adriatico-Cornacchia il Pescara di Luciano Zauri, ko al debutto in quel di Salerno, ospita la matricola Pordenone, reduce dallo straordinario acuto contro la corazzata Frosinone nella prima gara in B della sua storia.

I “Ramarri” hanno già fatto capire che non vogliono recitare il ruolo della Cenerentola nel film del campionato e la gara delle ore 18 tra i neroverdi è vista come una potenziale conferma delle ambizioni da mina vagante del torneo. “Già dal post Frosinone pensiamo a Pescara“, le parole del folletto Patrick Ciurria. “La Serie B è difficile, bisogna lavorare ogni giorno a testa bassa, mettendo in campo la nostra spensieratezza. Sono sicuro che potremo dire la nostra“.

In casa Pescara mister Luciano Zauri è consapevole che steccare la prima davanti al pubblico amico potrebbe mettere terribilmente in salita il suo percorso alla guida del Delfino. Serve una vittoria per dare un segnale alla piazza e per rimettersi immediatamente in carreggiata. C’è ancora il mercato a tenere banco, ma il tecnico pensa solo al campo. E non vuole sottovalutare il Pordenone dell’espertissimo collega Attilio Tesser.

Avremo di fronte una squadra quadrata, che ha vinto un campionato e che ha rifilato 3 gol al Frosinone. Abbiamo massimo rispetto di una squadra organizzata e compatta ma siamo fiduciosi e ambiziosi e vogliamo vincere. La falsa partenza ha lasciato qualche muso lungo, come è giusto che sia, ma dobbiamo mettere alle spalle la sconfitta con la Salernitana e ripartire“, le parole di Zauri. “Noi siamo pronti e vogliamo fare bene, dimostrando che Salerno è stato solo un incidente di percorso“. Non cambierà il modulo: anche domani sarà 4-3-3. “Il nostro sistema di riferimento è quello, ci abbiamo lavorato un mese e mezzo, poi lunedì sera a mercato chiuso valuterò se cambiare o meno. Il 4-3-1-2 può essere un’idea, non sono integralista. La cosa importante è avere i risultati sul campo, con quale modulo lo vedremo. Ma ora non ha senso parlare di questo o del mercato, c’è una partita importante domani…

Sul fronte formazione, Scognamiglio, al rientro dalla squalifica, sostuirà nel cuore della difesa Bettella, fresco di convocazione in Under 21 (come Tumminello) ma non al meglio (sarà convocato ma probabilmente partirà dalla panchina). Per il resto, mister Zauri scioglierà la riserva dei due ballottaggi in atto solo in extremis: Zappa insidia Balzano sull’out di destra di difesa mentre Di Grazia si candida per il ruolo di ala sinistra al posto di Brunori. Nell’undici titolare torna Palmiero in cabina di regia, con Busellato e Memushaj (che festeggerà le 150 presenze ufficiali in biancazzurro) ai suoi fianchi. Il tecnico biancazzurro ha già a disposizione gli ultimi 4 arrivi dal mercato: Ingelsson, Machin, Bocic e Masciangelo. Sono tutti convocabili.

Tornando al Pordenone, coach Attilio Tesser ha qualche dubbio di formazione (“c’è una possibilità che Almici parta dall’inizio, Camporese può giocare solo in corso d’opera”) ma non rinuncerà a Tommaso Pobega, autore di una doppietta all’esordio e convocato nella Nazionale Under 20. “Come al solito dovremo fare la nostra prestazione, con umiltà e massimo rispetto per il nostro avversario. Per fare risultato devi sempre giocare partire al 100% quindi lo ripeto, dobbiamo pensare esclusivamente a noi”, le parole del tecnico. “Con il Frosinone sono arrivati 3 punti fondamentali, ma abbiamo iniziato subito a pensare al Pescara, squadra di grande qualità. Come dice il presidente le partite si vincono in settimana”. La sfida è lanciata.

La prima foto di Svante Ingelsson da nuovo giocatore del Pescara

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